domenica 7 gennaio 2007

Le dimissioni di Mons. Wielgus - Una precisazione

Un clima torbido ha caratterizzato prima le rivelazioni e poi le polemiche che hanno portato alle dimissioni di mons. Wielgus. Lo denuncia il direttore della Sala Stampa della Santa Sede e della Radio Vaticana, padre Federico Lombardi, intervenuto sulla vicenda ai microfoni dell'emittente pontificia. «A tanti anni di distanza dalla fine del regime comunista, venuta a mancare la grande e inattaccabile figura di Papa Giovanni Paolo II, l'attuale ondata di attacchi alla chiesa Cattolica in Polonia, più che di una sincera ricerca di trasparenza e verità, ha molti aspetti - afferma il portavoce vaticano - di una strana alleanza fra i persecutori di un tempo e altri suoi avversari e di una vendetta da parte di chi nel passato l'aveva perseguitata ed è stato sconfitto dalla fede e dalla voglia di libertà del suo popolo». Secondo padre Lombardi, anche se le odierne dimissioni rappresentano «una soluzione adeguata», ugualmente «è bene osservare che il caso di mons. Wielgus non è il primo e non sarà probabilmente l'ultimo caso di attacco a personalità della Chiesa in base a documentazione dei servizi del passato regime: si tratta di un materiale sterminato e nel cercare di valutarne il valore e di trarne conclusioni attendibili, non bisogna dimenticare che è stato prodotto da funzionari di un regime oppressivo e ricattatorio».
(clicca qui per ascoltare la dichiarazione di padre Lombardi)

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